Cesare Colombo, milanese, nasce nel 1935. Figlio di pittori, a metà degli anni 50, Colombo sceglie la professione della fotografia, che non abbandonerà più, affiancandovi un’attività non meno importante nella comunicazione visiva e nelle ricerche storiche. Fra il 1955 ed il 1957 le riviste Fotografia e Ferrania ospitano sue immagini e note critiche. Tra il 1957 e il 1963 dirige il Servizio Pubblicità di una casa fotografica tedesca, l’Agfa, per cui produce foto e coordina l’immagine promozionale. Diventa amico di autori come Pietro Donzelli, Ugo Mulas, Paolo Monti, Gianni Berengo Gardin e collabora con il mensile internazionale Camera diretto da Romeo Martinez. Tra il ’64 e il ’68 si dedica con un proprio studio alla foto pubblicitaria e industriale, ponendosi contemporaneamente tra gli animatori del rinnovamento della cultura fotografica italiana. Dal ’65 al ’68 è capo redattore del mensile Foto Film dove scrive con Antonio Arcari, Tranquillo Casiraghi e Italo Zannier ed anima Dibattito, primo foglio di polemiche e idee teso al confronto tra la fotografia italiana e quella internazionale, e a un’integrazione tra le diverse discipline del linguaggio ottico. Nel ’64 pubblica un fotolibro sulle Prealpi Varesine con lo scrittore Piero Chiara, e una monografia dedicata all’architetto Giancarlo De Carlo. Collabora anche a pubblicazioni di autori importanti come Pepi Merisio (Terra di Bergamo) e Gianni Berengo Gardin (suo è anche il titolo della monografia L’occhio come mestiere). Con Berengo e Toni Nicolini espone nel ’68 alla galleria Il Diaframma un gruppo di immagini Il Nuovo Impegno, indagine collettiva sui problemi della società italiana (femminismo, psichiatria, pacifismo). Dallo stesso ‘68 dividerà per più di trent’anni uno studio professionale con l’amico Toni Nicolini.
Ma proprio da quel periodo Cesare Colombo esclude dalla propria attività le mostre personali, dedicandosi alla produzione professionale e alle attività di tipo storico e culturale. Alterna a servizi per le riviste Domus e Abitare, e per aziende come Iri, IBM, 3M, Ciba, Enimont la cura di importanti mostre e fotolibri.
Citiamo L’occhio di Milano del 1977 sul lavoro dei fotografi dal dopoguerra e due indagini per Coop sui consumi italiani Tra sogno e bisogno (1986) e Occhio al cibo (1990). Nel 1987 cura il saggio illustrato Scritto con la luce. Fotocine in Italia 1917-1983 per Electa; e quindi una ricerca sulle immagini del ciclismo L’Uomo a due ruote (1987). Dal 1984 lavora per gli Archivi Alinari producendo mostre come Italia, Cento Anni di Fotografia (1985), poi presentata in Usa da Susan Sontag; o come La fabbrica di immagini, dedicata alla fotografia industriale (1988) fino alla grande rassegna Un Paese unico. Italia, fotografie 1900 – 2000. Per il Touring Club ha curato l’iconografia del volume Il Bel Paese (1994) con testi di De Rita e Montanelli. Ha curato per Einaudi nel 2001 l’inserto fotografico Identità Lombarda per la collana La Storia d’Italia. Dal 1997 al 2009, come fotografo autore ha ripreso tutti i maggiori eventi di Fiera Milano, e ha contribuito all’ordinamento e alla valorizzazione della Fototeca 3M Italia, degli archivi del Touring Club Italiano e di altre istituzioni pubbliche.
Ne 2003 ha prodotto per le edizioni Agorà l’antologia Lo sguardo critico. Cultura e fotografia in Italia 1943-1968. Per la De Agostini ha pubblicato nel 2004 il fotolibro Ferrania: storie e figure. Immagini dall’archivio della Fondazione 3M. Nel 2005 ha curato la sezione Fotografia della grande rassegna AnniCinquanta a Milano, Palazzo Reale. Nel 2010 ha realizzato per Confindustria la sezione storica della mostra Cento anni di imprese per l’Italia (Alinari 24ORE). Nel 2014 si è occupato della ricerca iconografica del volume 100 anni di storia delle due ruote per il centenario EICMA.
Tra le monografie dedicate al suo lavoro di fotografo autore, citiamo infine Milano veduta interna (Alinari 1990) con testi di Corrado Stajano e Roberta Valtorta, Accordi. Claudio Abbado e i Berliner con testi di Ermanno Olmi ed Enrico Regazzoni (Motta 1996) e Life Size (Photos 1956 – 2006), con introduzione di Giovanna Calvenzi (Imagna 2009). Nel 2012 è uscito un altro fotolibro sulla sua città Milano. Ingresso libero sempre curato da Giovanna Calvenzi, nella collana della Fiaf “Grandi Autori della Fotografia Contemporanea “. Nel 2013 è uscito infine il libro Cesare Colombo, con Simona Guerra. La camera del tempo, Edizioni Contrasto, dedicato alla vita e all’opera dell’autore.
Cesare Colombo muore a Milano nel 2016.
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