Gramsci e il suo tempo

A cura di Cesare Colombo – Introduzione di Mario Spinella – Testi a cura di Francesca Occhipinti – Longanesi & C., Milano 1977

“Tra il 1976 e il 77 cercai di ricostruire la drammatica vicenda personale di Antonio Gramsci, e le linee del suo pensiero, dentro le sconvolgenti mutazioni politiche dell’Italia nel primo trentennio del ‘900. Antichi ritratti incollati a tessere di partito si mescolavano a sbiadite cartoline con gruppi di militanti, a istantanee sfuocate, a ritagli di giornali e volantini, talvolta a qualche nitida ripresa di agenzia. In questo caso il filo conduttore della narrazione (con testi inseriti tra le illustrazioni) doveva essere preminente rispetto alla qualità iconografica.”
(Cesare Colombo, “La camera del tempo”, 2014)

“Il fotolibro Gramsci e il suo tempo, curato da Cesare Colombo, con introduzione di Mario Spinella, non è un’antologia di immagini e documenti. Utilizza invece fotografie e materiali, in massima parte inediti e quindi di preciso interesse storico al di là della stessa vita di Gramsci, per organizzare una biografia “diversa” che collega il mondo contadino e pastorale sardo dell’infanzia e della prima adolescenza a quello della Torino operaia e rivoluzionaria e infine a quello delle esperienze politiche e familiari sino alla morte nel 1937. Anche per questa opera il richiamo salvadoriano non è andato perduto: grandezza e debolezza di Gramsci emergono con grande evidenza. Certo, il volume non sostituisce, come afferma anche Mario Spinella, lo studio dell’opera di Gramsci, ma permette di meglio capire il formarsi e lo svilupparsi del suo pensiero.”
(Giancarlo Carcano, in “La Stampa / Tuttolibri”, 30 luglio 1977)